giovedì 22 maggio 2014

Birds



ELVIRA da teschienuole.......

R.I.P

Down in a Hole

 Layne Staley    22 agosto 1967- 5 aprile 2002

 
 Alice in Chains
 DOWN IN A HOLE

Giù Nella Fossa ( In Un Buco)

Nascondimi dolcemente in questo ventre
Dono questa parte di me per te
Piove sabbia giù e sto seduto qui
Tenendo rari fiori
In una tomba....in fiore
Giù nella fossa e non lo so
Se posso essere salvato
Guarda il mio cuore l'ho decorato
Come una tomba
Tu non capisci chi loro
avessero pensato io dovessi essere
Guardami ora, un uomo
che non vuole lasciare vivere se stesso
Giù nella fossa, perdendo la mia anima
Giù nella fossa, perdendo il controllo
Mi piacerebbe volare
Ma le mie ali sono state tarpate
Giù nella fossa e loro hanno messo tutte
Le pietre al loro posto
Ho mangiato il sole così la mia lingua
E' stata scottata dal boccone
Ho avuto colpa
Di calciare me stesso sui denti
Non parlerò più
Dei miei sentimenti lì sotto

Oh io voglio essere dentro di te

Giù nella fossa, perdendo la mia anima
Giù nella fossa, sentendomi così piccolo
Giù nella fossa, perdendo la mia anima
Giù nella fossa, perdendo il controllo

Mi piacerebbe volare
Ma le mie ali sono state tarpate


Alice in Chains fecero un'ultima comparsa pubblica, con l'MTV Unplugged del 1996. Staley era visibilmente in cattive condizioni di salute, ma si sforzò molto per rielaborare i pezzi più duri della band in funzione della natura acustica dell'esibizione e cantò una sorprendente versione di Down in a Hole.
Il 29 ottobre 1996 morì quello che per Layne fu l'unico vero grande amore della sua vita: Demri Lara Parrot, Layne non resse più. Smise definitivamente di farsi vedere in pubblico; distrutto dal dolore dei tragici eventi che lo avevano accompagnato per tutta la vita, dalla delusione e dalla rabbia verso un mondo ipocrita come quello della musica, Layne si rinchiuse nel suo appartamento a Seattle, ormai logorato psicologicamente e fisicamente dalla droga. Dopo aver rilasciato un'ultima intervista nel febbraio 2002, fu trovato cadavere nel suo appartamento il 19 aprile 2002, a due settimane di distanza dalla morte, ucciso da una micidiale mistura di droga,

martedì 21 gennaio 2014

effetto nucleare......


Il video che vi proponiamo questa settimana è il cortometraggio realizzato da Shoko Hara e Paul Brennern ed è la storia di una bambina di nome Abita, ma è anche quella di oltre 36.000 piccole vittime inconsapevoli del disastro nucleare di Fukushima. Una generazione di ragazzini e ragazzine che non può giocare all’aria aperta a causa della radioattività. Bambini privati della natura, della salute, della bellezza. Il video è dedicato a loro che non possono più andare al mare, a giocare nei giardini, nei parchi, per la strada o nei boschi. L'infanzia negata dal nucleare.
Così Abita si immerge nella natura dei suoi disegni, la ricorda, la colora e con la forza della sua fantasia si trasforma in Libellula ed abbraccia gli alberi che germogliano, ma la voglia di aprire la porta di casa che ha dietro le spalle e correre fuori è più forte di lei. Così un attimo dopo è sulla soglia di casa, i colori svaniscono e le ombre delle tenebre le avvolgono i piedi, la voglia di correre nel bosco la spinge fuori. Cerca di volare ma il cielo si fa nero, il silenzio è rotto da suoni sinistri. Spiccare il volo, di nuovo con la fantasia, è l’ultimo trucco per salvarsi. Ma la Libellula resta sopraffatta dall'aria irrespirabile e cade. Saranno due braccia adulte a raccoglierla e a portarla in salvo, di nuovo al chiuso. Ma non prima di averla "spogliata" dalla radioattività.
- See more at: http://www.mareeonline.com/waterwatch/abita-la-bambina-di-fukushima-279.htm#sthash.3FlrxG1G.dpuf
il video nel LINK è un cortometraggio realizzato da Shoko Hara e Paul Brennern. E' la storia di una bambina di nome Abita, ma anche quella di oltre 36000 bambini, vittime inconsapevoli del disastro nucleare di Fukushima.
una generazione di bambini che non può giocare all'aria aperta a causa della radioattività.Bambini privati della natura, della salute, della bellezza. Il video è dedicato a loro, a l'infanzia negata dal nucleare.
Bambini privati della natura, della salute, della bellezza. Il video è dedicato a loro che non possono più andare al mare, a giocare nei giardini, nei parchi, per la strada o nei boschi. L'infanzia negata dal nucleare - See more at: http://www.mareeonline.com/waterwatch/abita-la-bambina-di-fukushima-279.htm#sthash.DQqbC9ej.dpuf
Bambini privati della natura, della salute, della bellezza. Il video è dedicato a loro che non possono più andare al mare, a giocare nei giardini, nei parchi, per la strada o nei boschi. L'infanzia negata dal nucleare.  - See more at: http://www.mareeonline.com/waterwatch/abita-la-bambina-di-fukushima-279.htm#sthash.DQqbC9ej.dpuf
Bambini privati della natura, della salute, della bellezza. Il video è dedicato a loro che non possono più andare al mare, a giocare nei giardini, nei parchi, per la strada o nei boschi. L'infanzia negata dal nucleare.  - See more at: http://www.mareeonline.com/waterwatch/abita-la-bambina-di-fukushima-279.htm#sthash.DQqbC9ej.dpuf
Così "Abita" si immerge nella natura dei suoi disegni, la ricorda, la colora e con la forza della sua fantasia si trasforma in Libellula ed abbraccia gli alberi che germogliano, ma la voglia di aprire la porta di casa che ha dietro le spalle e correre fuori è più forte di lei. Così un attimo dopo è sulla soglia di casa, i colori svaniscono e le ombre delle tenebre le avvolgono i piedi, la voglia di correre nel bosco la spinge fuori. Cerca di volare ma il cielo si fa nero, il silenzio è rotto da suoni sinistri. Spiccare il volo, di nuovo con la fantasia, è l’ultimo trucco per salvarsi. Ma la Libellula resta sopraffatta dall'aria irrespirabile e cade. Saranno due braccia adulte a raccoglierla e a portarla in salvo, di nuovo al chiuso. Ma non prima di averla "spogliata" dalla radioattività. 
e con la forza della sua fantasia si trasforma in Libellula ed abbraccia gli alberi che germogliano, ma la voglia di aprire la porta di casa che ha dietro le spalle e correre fuori è più forte di lei. Così un attimo dopo è sulla soglia di casa, i colori svaniscono e le ombre delle tenebre le avvolgono i piedi, la voglia di correre nel bosco la spinge fuori. Cerca di volare ma il cielo si fa nero, il silenzio è rotto da suoni sinistri. Spiccare il volo, di nuovo con la fantasia, è l’ultimo trucco per salvarsi. Ma la Libellula resta sopraffatta dall'aria irrespirabile e cade. Saranno due braccia adulte a raccoglierla e a portarla in salvo, di nuovo al chiuso. Ma non prima di averla "spogliata" dalla radioattività. - See more at: http://www.mareeonline.com/waterwatch/abita-la-bambina-di-fukushima-279.htm#sthash.DQqbC9ej.dpuf

 
Così Abita si immerge nella natura dei suoi disegni, la ricorda, la colora e con la forza della sua fantasia si trasforma in Libellula ed abbraccia gli alberi che germogliano, ma la voglia di aprire la porta di casa che ha dietro le spalle e correre fuori è più forte di lei. Così un attimo dopo è sulla soglia di casa, i colori svaniscono e le ombre delle tenebre le avvolgono i piedi, la voglia di correre nel bosco la spinge fuori. Cerca di volare ma il cielo si fa nero, il silenzio è rotto da suoni sinistri. Spiccare il volo, di nuovo con la fantasia, è l’ultimo trucco per salvarsi. Ma la Libellula resta sopraffatta dall'aria irrespirabile e cade. Saranno due braccia adulte a raccoglierla e a portarla in salvo, di nuovo al chiuso. Ma non prima di averla "spogliata" dalla radioattività. - See more at: http://www.mareeonline.com/waterwatch/abita-la-bambina-di-fukushima-279.htm#sthash.3FlrxG1G.dpuf
http://vimeo.com/51297975

il cortometraggio ha ricevuto il premio come miglior film d'animazione,Uranium filmfestival internazionale
Miglior film d’animazione, Uranium Filmfestival internazionale , Rio de Janeiro , 2013
Menzione Speciale, Back- up Filmfestival , Weimar , 2013 - See more at: http://www.mareeonline.com/waterwatch/abita-la-bambina-di-fukushima-279.htm#sthash.DQqbC9ej.dpuf
Il video che vi proponiamo questa settimana è il cortometraggio realizzato da Shoko Hara e Paul Brennern ed è la storia di una bambina di nome Abita, ma è anche quella di oltre 36.000 piccole vittime inconsapevoli del disastro nucleare di Fukushima. Una generazione di ragazzini e ragazzine che non può giocare all’aria aperta a causa della radioattività. Bambini privati della natura, della salute, della bellezza. Il video è dedicato a loro che non possono più andare al mare, a giocare nei giardini, nei parchi, per la strada o nei boschi. L'infanzia negata dal nucleare.
Così Abita si immerge nella natura dei suoi disegni, la ricorda, la colora e con la forza della sua fantasia si trasforma in Libellula ed abbraccia gli alberi che germogliano, ma la voglia di aprire la porta di casa che ha dietro le spalle e correre fuori è più forte di lei. Così un attimo dopo è sulla soglia di casa, i colori svaniscono e le ombre delle tenebre le avvolgono i piedi, la voglia di correre nel bosco la spinge fuori. Cerca di volare ma il cielo si fa nero, il silenzio è rotto da suoni sinistri. Spiccare il volo, di nuovo con la fantasia, è l’ultimo trucco per salvarsi. Ma la Libellula resta sopraffatta dall'aria irrespirabile e cade. Saranno due braccia adulte a raccoglierla e a portarla in salvo, di nuovo al chiuso. Ma non prima di averla "spogliata" dalla radioattività.
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Il video che vi proponiamo questa settimana è il cortometraggio realizzato da Shoko Hara e Paul Brennern ed è la storia di una bambina di nome Abita, ma è anche quella di oltre 36.000 piccole vittime inconsapevoli del disastro nucleare di Fukushima. Una generazione di ragazzini e ragazzine che non può giocare all’aria aperta a causa della radioattività. Bambini privati della natura, della salute, della bellezza. Il video è dedicato a loro che non possono più andare al mare, a giocare nei giardini, nei parchi, per la strada o nei boschi. L'infanzia negata dal nucleare.
Così Abita si immerge nella natura dei suoi disegni, la ricorda, la colora e con la forza della sua fantasia si trasforma in Libellula ed abbraccia gli alberi che germogliano, ma la voglia di aprire la porta di casa che ha dietro le spalle e correre fuori è più forte di lei. Così un attimo dopo è sulla soglia di casa, i colori svaniscono e le ombre delle tenebre le avvolgono i piedi, la voglia di correre nel bosco la spinge fuori. Cerca di volare ma il cielo si fa nero, il silenzio è rotto da suoni sinistri. Spiccare il volo, di nuovo con la fantasia, è l’ultimo trucco per salvarsi. Ma la Libellula resta sopraffatta dall'aria irrespirabile e cade. Saranno due braccia adulte a raccoglierla e a portarla in salvo, di nuovo al chiuso. Ma non prima di averla "spogliata" dalla radioattività.
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Il video che vi proponiamo questa settimana è il cortometraggio realizzato da Shoko Hara e Paul Brennern ed è la storia di una bambina di nome Abita, ma è anche quella di oltre 36.000 piccole vittime inconsapevoli del disastro nucleare di Fukushima. Una generazione di ragazzini e ragazzine che non può giocare all’aria aperta a causa della radioattività. Bambini privati della natura, della salute, della bellezza. Il video è dedicato a loro che non possono più andare al mare, a giocare nei giardini, nei parchi, per la strada o nei boschi. L'infanzia negata dal nucleare.
Così Abita si immerge nella natura dei suoi disegni, la ricorda, la colora e con la forza della sua fantasia si trasforma in Libellula ed abbraccia gli alberi che germogliano, ma la voglia di aprire la porta di casa che ha dietro le spalle e correre fuori è più forte di lei. Così un attimo dopo è sulla soglia di casa, i colori svaniscono e le ombre delle tenebre le avvolgono i piedi, la voglia di correre nel bosco la spinge fuori. Cerca di volare ma il cielo si fa nero, il silenzio è rotto da suoni sinistri. Spiccare il volo, di nuovo con la fantasia, è l’ultimo trucco per salvarsi. Ma la Libellula resta sopraffatta dall'aria irrespirabile e cade. Saranno due braccia adulte a raccoglierla e a portarla in salvo, di nuovo al chiuso. Ma non prima di averla "spogliata" dalla radioattività.
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teddy bear

Teddy bear, Teddy bear,
Touch the ground.
Teddy bear, Teddy bear,
Turn around.
Teddy bear, Teddy bear,
Show your shoe.
Teddy bear, Teddy bear,
That will do.
Teddy bear, Teddy bear,
Run upstairs.
Teddy bear, Teddy bear,
Say your prayers.
Teddy bear, Teddy bear,
Blow out the light.
Teddy bear, Teddy bear,
Say good night.

nella natura selvaggia.....




L'ALBERO VIVE
Quando soffia il vento gli alberi si abbracciano Portano i rami in alto per toccare il sole.
ANCOR PIU' SU, ANCOR PIU' SU NEL CIELO GRANDE DAGLI OCCHI BLU
PER CATTURARE UN RAGGIO DI SOLE
PER COLORARE DI VERDE LE FOGLIE
L'ALBERO VIVE, E' IL CUORE DELLA TERRA
Le radici si incontrano come una stretta di mano Scendono sotto terra incontro alla vita.
ANCOR PIU' GIU', ANCOR PIU' GIU'
NEL BUIO GRANDE, SEMPRE PIU' GIU'
PER DIVENTARE BELLO E IMPORTANTE CRESCERE FORTE E SEMPRE PIU' GRANDE L'ALBERO VIVE, E' IL CUORE DELLA TERRA
Le foglie ti sussurrano è già primavera
Riposa ai miei piedi all'ombra dei miei rami.
ANCOR PER TE, ANCOR PER TE
AMICO UOMO SEMPRE PER TE
PER RESPIRARE L'ARIA PULITA
PER REGALARTI UNA STORIA INFINITA L'ALBERO VIVE, E' IL CUORE DELLA TERRA

dall Libro e cd : E' LA NATURA  di Dolores Olioso

Autrice, compositrice, esperta di Didattica Musicale, opera nel campo della formazione e dell’aggiornamento di insegnanti di scuola dell'infanzia e scuola primaria.

La Bimba Nera.

  Quando morirò
voglio essere sepolto
in due tombe
Nel cuore dei miei amici
e in una piccola poesia
nera........


(Tratto da: "una piccola poesia Nera" di Nwadike-cletus-nelson)
Cletus Nelson Nwadike è nato in Nigeria nel 1966. Nel 1990 si trasferisce in Svezia per sfuggire all’oppressione politica nel suo paese. Pur avendo un background linguistico basato su Igbo, Hausa ed inglese, Cletus sceglie lo svedese come lingua letteraria. Ha pubblicato 3 libri di poesia e il quarto è in preparazione. E’ anche autore di un libro di storie per bambini, e scrive programmi radiofonici per una serie dal titolo “At the end of the Day”. Riconosciuto come uno dei migliori...

martedì 14 gennaio 2014

a STELLA

                                               

                                                    Sei sempre nei nostri cuori.............

Cervello

Due Emisferi due opposti che formano un elemento.

Labirinto


piede di pesce

è lunga la strada per la Spagna, ma il tempo trascorre tra parole e paesaggi.......

lunedì 3 settembre 2012

TUBERI.....


ciò che ho davanti......




è un giorno grigio, con nuvole nere all'orizzonte............... c'è una linea netta che separa il cielo dal mare.

venerdì 17 agosto 2012

ENTITA'






Nel mondo dell'invisibile..... strane creature ci circondano !
(viaggio in Alsazia agosto 2012)

il gatto e il topo.......


Radiografia del gatto randagio.......

SPACE....


Lassù nello spazio infinito........

lunedì 30 luglio 2012

la Cigale " METALSKULL"




 METALSKULL la Cigale 
size 37x41mm.  3000 series aluminum alloy machined with EDM (Electric discharge machining) hand polished
limited edition.
contact us.

La Cavalletta...è pronta a spiccare un balzo.....


ma dove salterà? e chi lo sa !
Simbolo cinese di buona fortuna, la Cavalletta dona l'abilità di cogliere le occasioni, di muoversi secondo l'impulso e saltare avanti. Le cose per te si muoveranno spesso in modo estremamente rapido. Abbi fiducia nel tuo istinto che ti dirà quando fare il salto. Abbi fiducia nella tua voce interiore, ti guiderà verso grandi successi. Non aver timore di saltare e ricorda che la Cavalletta salta sempre avanti. 
 (dal sito: "scienzeneoetiche.it"  simbolismo degli animali)

martedì 24 luglio 2012

Birds firsth edition....

il quadroregalato.... ad Amici carissimi.

lunedì 16 luglio 2012

the Skull


Popskull


INSETTI


La Rapa


Le Locuste


Insetto Multicolor


Piophila Chrysanthemum


Parli ma non sento


SOON

SOON  prossimamente

popDRINK..... POPdrink.....popDRINK.....POPdrink








lacicalavidissetaadognioradelgiornoedellanotteapriteilfrigoriferoestappatelalattinapopDrink....................

insetto acquatico

Nello stagno del mio INCONSCIO........

Lepidottero fiorato


domenica 15 luglio 2012

martedì 10 luglio 2012

CAOS.....

Mosca Verde

mosca della.......

lunedì 9 luglio 2012

lunedì 6 febbraio 2012

tra le montagne di Provenza........

.........."abbiamo lasciato il nostro cuore"
ricordo il prufumo di lavanda, il sole cocente di agosto e i nostri "spuntini" nei supermercati.....
La moto carica di cose, per quella casa che abbiamo sognato.....
Chiudo gli occhi e vorrei essere là !

lunedì 3 ottobre 2011

Ti sei voltata e.......

Foto: Sguardo tra la folla  RA+ Francia 2011
 IN QUELL'ISTANTE

In quell'istante ebbero termine i libri,
l'amicizia, i tesori senza sosta accumulati,
la casa trasparente che tu e io costruimmo:
tutto cessò d'esistere, tranne i tuoi occhi.
P.Neruda

CRISTO degli ABISSI

Laggiù, negli abissi più profondi della nostra anima.....

venerdì 30 settembre 2011

Se tu arrivassi ora all'improvviso.......

Succede un pò per caso... o forse no....
Finalmente sei qui.....ti ho aspettato tanto...

Molluschi dall'occhio verde

consumare previa cottura......

giovedì 29 settembre 2011

il buco nell'albero

 è inverno e dipingiamo...
sulla tavola due piatti di spaghetti, tubetti di colori schiacciati, pennelli e bicchieri.
Ci guardiamo increduli, sembra impossibile poter condividere la stessa passione.....


(Novembre 2010 colori acrilici su masonite)